Va annullato il licenziamento inflitto al lavoratore per non aver superato il periodo di prova se non ha ottenuto dall’azienda una formazione adeguata, sia per durata che per contenuti, secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale.

È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21711 del 6 settembre 2018.

Bocciato dunque il ricorso presentato da Poste Italiane che aveva licenziato la dipendente il primo giorno di lavoro, senza che quest’ultima fosse stata messa in condizione di esprimere le proprie capacità lavorative.

Il CCNL prevede che per i dipendenti non dirigenti durante il periodo di prova occorra assicurare ai lavoratori almeno tre giorni di formazione. È durato invece solo due ore il percorso di addestramento per insegnare alla futura porta lettere a guidare lo scooter fornito in dotazione con il peso della corrispondenza.

Posto che l’istruzione deve riguardare tutte le mansioni che il dipendente dovrà svolgere, per il postino questa comprende anche la guida dello scooter a pieno carico.

Il recesso è pertanto da considerarsi illegittimo.

(07.09.18)