No al licenziamento del dipendente in malattia se svolge un’altra attività che non gli pregiudica la guarigione

Viene meno il licenziamento del dipendente che durante la malattia svolge altra attività che non pregiudica o comunque non aggrava la sua guarigione.

È quanto deciso dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 21517 del 31 agosto 2018.

Respinto il ricorso di una società di trasporti che aveva licenziato un suo dipendente perché durante il periodo di infortunio, senza autorizzazione aziendale, aveva svolto altra attività presso un hotel.

Sia il Tribunale che la Corte d’appello avevano dichiarato la nullità della sanzione espulsiva e reintegrato il lavoratore in servizio.

Stessa decisione presa dalla Suprema Corte che ha respinto il ricorso, affermando che la malattia per infortunio del dipendente non esclude la possibilità che quest’ultimo possa svolgere altra attività lavorativa, a condizione però che ciò non determini un ritardo della guarigione o un aggravamento, circostanza questa non verificatasi nel caso di specie.

(03.09.2018)