Separazione consensuale o giudiziale? Un po’ di chiarezza

Separazione consensuale

                La separazione consensuale è l’istituto giuridico attraverso il quale i coniugi, di comune accordo tra di loro, decidono di separarsi. In questo caso non è necessaria l’assistenza di un legale per ciascuno, ben potendo lo stesso legale assistere entrambi i coniugi.

La separazione consensuale non è possibile in assenza di un accordo fra i coniugi che investa ciascuna questione quale l’assegnazione della casa coniugale, il mantenimento della prole e del coniuge economicamente più debole, gli accordi patrimoniali.

I vantaggi della separazione consensuale

Indubbiamente la separazione consensuale è più vantaggiosa rispetto a quella giudiziale essendo più celere e meno costosa per le parti.

Inoltre nella separazione consensuale l’accordo viene raggiunto dai coniugi già prima dell’udienza in Tribunale, anche grazie all’assistenza e all’intermediazione dei rispettivi legali.

Il giorno dell’udienza i coniugi manifesteranno espressamente il loro consenso alla separazione davanti al Giudice e nel giro di pochi mesi si arriverà all’omologa di separazione, a differenza di quanto invece avviene con la separazione giudiziale per la quale occorrono alcuni anni.

Modifica dell’accordo omologato

Il contenuto dell’accordo di separazione può essere modificato dopo l’omologazione a condizione che emergano nuove circostanze di fatto che ne giustifichino il cambiamento (ad esempio un’intervenuta modifica delle condizioni economiche di uno dei due coniugi)

Separazione giudiziale

Si ricorre alla separazione giudiziale quando i coniugi non riescono a trovare un’intesa sulle condizioni di separazione.

La separazione giudiziale può essere richiesta anche da uno solo dei coniugi.

Si tratta di un procedimento più lungo e costoso rispetto a quello alternativo della separazione consensuale.

Come avviene per la separazione consensuale anche per quella giudiziale si prevede la comparizione personale dei coniugi davanti al Presidente del Tribunale, il quale può adottare provvedimenti necessari ed urgenti a tutela del coniuge più debole e della prole.

Successivamente il procedimento prosegue con le forme di un procedimento ordinario e culmina con una sentenza da parte del Tribunale.

Se i coniugi dovessero optare per la separazione giudiziale, rimane ferma la possibilità di trasformarla in consensuale, non può invece accadere il contrario.

Quanto alla modifica delle condizioni di separazione vale quanto detto per la separazione consensuale. Le condizioni potranno essere modificate o revocate qualora intervengano nuovi fatti che mutino la situazione di uno dei coniugi o il rapporto con i figli.

(08.03.19)